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Evaporatori industriali - venza

Evaporatori industriali. Scarico zero nella galvanica

Evaporatori industriali. Scarico zero nella galvanica

Gli evaporatori industriali sono impianti in grado di raggiungere rese elevate, sia in termini quantitativi che qualitativi, nei processi di trattamento delle acque. Essi riducono infatti notevolmente i volumi e quindi i costi di conferimento dei rifiuti liquidi, generando un’acqua riutilizzabile nei cicli produttivi, con conseguente eliminazione degli scarichi (scarico liquido zero).

Il gruppo Venza, che progetta e realizza soluzioni tecnologiche che coniugano la migliore gestione della risorsa idrica con la valorizzazione dei sottoprodotti e l’efficienza energetica dei processi, ha recentemente fornito due evaporatori a compressione meccanica del vapore e due cristallizzatori per il trattamento delle acque reflue delle diverse linee di produzione di una bulloneria del Nord Italia, che presentano alti carichi di COD, con sostanze inquinanti quali metalli (ferro, zinco, rame, cromo trivalente ed esavalente, alluminio), boro, cloruri, oli, ammonio.

 

Come funzionano gli evaporatori industriali?

 

Gli evaporatori industriali concentrano le emulsioni oleose, riducendo fino al 5-10% i volumi di rifiuti liquidi da conferire ai consorzi obbligatori degli oli usati. I cristallizzatori estraggono il carbonato di sodio che si genera ad alte temperature nei bagni di zinco e nichel: il cristallo ottenuto può essere reimpiegato come regolatore di pH nel processo di trattamento delle acque. Il distillato uscente dagli impianti di evaporazione, miscelato con acqua di rete, può essere reimmesso nel ciclo di produzione.

La riduzione dei rifiuti liquidi, il recupero di sottoprodotti e il riciclo dell’acqua distillata limitano i costi operativi, soprattutto a fronte dell’aumento dei costi di conferimento e delle tariffe dell’acqua per uso industriale. Gli impianti sono alimentati da un cogeneratore da 4 MW, che fornisce l’energia necessaria per il funzionamento dello stabilimento. Grazie all’impiego della termocompressione, gli evaporatori possono inoltre beneficiare dei certificati bianchi.

Le tecnologie impiegate consentono l’accesso agli attuali strumenti di finanza agevolata – il piano nazionale Transizione 4.0 e il bonus per ricerca sviluppo e innovazione del MiSE – con un recupero complessivo di oltre il 60% dell’investimento; a tutela da eventuali contestazioni da parte delle autorità di controllo, le domande di finanziamento sono accompagnate da perizie asseverate redatte dai consulenti di Venza, che attestano la sussistenza dei requisiti richiesti. L’eventuale noleggio operativo della macchina tramite una ESCo (Energy Service Company) permette di eliminare i costi di investimento.

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