Il trattamento dei rifiuti liquidi industriali, che presentano alte concentrazioni di sostanze inquinanti quali boro, cloruri, tensioattivi, oli ed ammonio, richiede l’applicazione di diverse tecnologie, che determina dei costi di gestione elevati.
VENZA, avvalendosi delle competenze delle società del gruppo, realizza soluzioni che coniugano la gestione ottimale della risorsa idrica con l’efficienza energetica dei processi di trattamento, al fine di ridurre i costi operativi degli impianti.
In seguito alle analisi dei cicli idrici e dei consumi energetici di diverse piattaforme di trattamento, effettuate da una ESCo del gruppo, VENZA ha progettato dei sistemi in grado di trattare dalle 20.000 alle 120.000 tonnellate di rifiuti liquidi all’anno.
Il processo di trattamento si articola in diverse fasi. I liquami raccolti dalle autocisterne vengono scaricati in vasche di equalizzazione al fine di omogeneizzarne il carico inquinante. Dopo un pretrattamento di centrifugazione per la separazione della componente solida, l’effluente viene sottoposto a un trattamento chimico-fisico e a un trattamento biologico di nitrificazione e denitrificazione per la rimozione dell’azoto ammoniacale e del COD. Esso viene poi inviato ad un impianto di evaporazione ad alta efficienza energetica.
Grazie alla capacità di concentrazione dell’evaporatore, il sistema produce fino al 94% di acqua trattata, diminuendo fino al 6% il volume dei rifiuti liquidi. Il concentrato, che presenta un tenore di secco variabile dal 20 al 50%, viene inviato allo smaltimento o, se i requisiti lo consentono, recuperato come sottoprodotto.
L’acqua trattata, di qualità elevata, viene scaricata in fognatura previo controllo del rispetto dei parametri indicati dal D.Lgs. 152/06.
L’impianto abbassa i costi di gestione dei rifiuti liquidi, particolarmente a fronte del recente aumento delle tariffe di conferimento; i ridotti consumi energetici dell’evaporatore permettono tra l’altro l’accesso agli incentivi dei certificati bianchi.